Sandrine cuce con le sue mani un futuro migliore
Sandrine è una giovane donna di 18 anni
che nel 2015 è stata costretta ad abbandonare il Burundi a causa dei violentissimi scontri che hanno colpito il suo Paese.
Insieme a sua madre e ai suoi sette fratelli, Sandrine ha dovuto abbandonare tutto e iniziare un lungo e difficile viaggio per mettersi in salvo.
La paura però non li ha abbandonati nemmeno durante l’estenuante cammino. La sua famiglia è stata inseguita e raggiunta dai ribelli che li hanno derubati di tutto quello che avevano. Quando hanno finalmente superato il confine con il Ruanda, ormai non gli era rimasto altro che i vestiti che avevano addosso.
Dopo essere stati accolti nel campo di Mahama, a Sandrine non restava nulla ma era determinata a imparare un mestiere per aiutare la sua famiglia a sopravvivere. Ha iniziato a frequentare il collettivo femminile sostenuto dall’UNHCR imparando a utilizzare la macchina da cucire per creare e riparare abiti, scialli e pantaloncini.
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